Niente da fare neanche in terra canadese, dove la Ferrari ha tuttavia dato importanti segnali di ripresa dopo ultime deludenti uscite. Al Gilles Villeneuve di Montréal è nuovamente Max Verstappen a trionfare, al suo sesto successo stagionale in Formula 1. Il campione del mondo in carica, quando siamo quasi giunti a metà del torneo, continua ad apporre una seria ipoteca sulla riconferma iridata, in un pomeriggio in cui persino l’apporto del compagno Sergio Pérez viene meno. E con Leclerc impegnato in una complicatissima rimonta dopo le difficoltà riscontrate nelle qualifiche, l’onore delle armi tocca a Carlos Sainz: sarà proprio lo spagnolo a rappresentare la maggiore insidia per Verstappen, tallonandolo fino all’ultima curva e conquistando addirittura il giro più veloce.
Verstappen inizia il gran premio in controllo, facendo registrare diversi giri veloci nelle prime fasi della gara. A rispondergli botta su botta è il succitato Sainz, mentre Leclerc, dalle retrovie, inizia a rimontare una posizione dietro l’altra. Al nono giro, uno dei momenti chiave della corsa: Pérez è costretto al ritiro per un problema di affidabilità, e il regime di virtual safety car permette alle scuderie di rivedere le proprie strategie. Verstappen monta le gomme dure, Sainz passa in testa alla gara. Al 19° giro, altro forfait: stavolta è il giovane Schumacher ad andare fuori pista. Sainz è sfortunato (la virtual safety car viene chiamata quando lo spagnolo è già passato dalla corsia box), e Verstappen ne approfitta per allungare il proprio vantaggio sulla Ferrari di quasi 10 secondi.
Grazie alle gomme più fresche Sainz prova l’attacco a Verstappen, che da par suo risponde con un nuovo pit-stop. Giro 49: Tsunoda fuori pista, entra la safety car per ben 5 giri. Verstappen riparte davanti a tutti, conservando un irrisorio ma determinante vantaggio nei confronti di Sainz, che chiude il gran premio a pochi decimi dall’olandese. Terzo Hamilton, quinto Leclerc. Il pilota di Red Bull allunga in classifica: 175 punti, contro i 129 del compagno di squadra Perez. Il monegasco in forza a Ferrari, raggiungendo quota 126, “rivede” il secondo posto. Red Bull che conserva un importante vantaggio anche nella classifica costruttori di Formula 1, con un bottino complessivo di 304 punti. Seguono Ferrari, a quota 228 punti, e Mercedes con 188 punti.