È quasi l’una a Bucarest, un’ora dopo la mezzanotte italiana per via del fuso orario, quando alla National Arena accade l’imponderabile: la Cenerentola Svizzera stronca i campioni iridati della Francia alla lotteria dei rigori, al termine di una partita al cardiopalma e dall’esito ancor più clamoroso. Il ballo degli elvetici a Euro 2020 continua, e la sorpresa di Petkovic nella dolcissima zucca non è una scarpetta di cristallo, ma il pass per i quarti di finale del torneo. Emblematico che a commettere l’errore decisivo sia il giocatore che più di ogni altro, alla vigilia della competizione, era stato identificato come il protagonista annunciato dell’Europeo. La campagna continentale di Kylian Mbappé è invece stata una Waterloo: zero gol segnati nelle quattro partite disputate, e, soprattutto, l’errore dal dischetto che ha eliminato la Francia.
Gli indizi che la serata di Bucarest avrebbe potuto riservare sorprese c’erano tutti: nel pomeriggio, il match tra Croazia e Spagna si era protratto fino ai tempi supplementari, con un ricchissimo 3 – 5 in favore degli iberici. Che la Francia non avesse fatto faville finora a Euro 2020 era stato chiaro sin dalla fase a gironi, quando i transalpini, con un rigido catenaccio, avevano avuto la meglio sulla Germania soltanto grazie a un autogol, per poi pareggiare contro il Portogallo e contro la modesta Ungheria. La Svizzera approccia a questo ottavo con il terzo posto nel gruppo A, lo stesso dell’ Italia, e apparentemente non sembra nutrire più grandi ambizioni in questo europeo. Ciononostante, sono proprio gli elvetici a trovare il vantaggio, al 15° minuto, presagio di una serata drammatica per gli uomini di Deschamps: grande incornata di Seferovic nell’occasione, probabilmente il migliore in campo.
La Francia prova a reagire, ma sul terreno di gioco appare sfilacciata e le ripartenze di Mbappé vengono spente egregiamente dai difensori rossocrociati. Allora è la Svizzera, nella ripresa, a sfiorare il raddoppio: Pavard stende Zuber in area, il check del VAR conferma il rigore ma dal dischetto Ricardo Rodriguez sbaglia. È l’evento che scuote la formazione transalpina dal torpore, scatenando il redivivo Benzema. La punta del Real Madrid ribalta tutto in neanche due minuti: al 57° firma il pareggio su delizioso invito di Mbappé, mentre il sorpasso, al 59°, arriva su tap-in di testa dopo un tentativo di Griezmann. È il momento peggiore per la Svizzera, che un quarto d’ora più tardi subisce anche il 3 – 1 ed è virtualmente fuori da Euro 2020: Pogba prende palla dai venti metri, lascia partire un destro a giro strepitoso e il pallone, dopo aver strappato le ragnatele dall’angolino, si insacca alle spalle di Sommer.
Sembra finita, ma è proprio in questo momento che inizia l’impensabile calvario francese. All’81° è ancora una volta Seferovic ad accorciare le distanze, superando Lloris con un altro poderoso colpo di testa. Quattro minuti più tardi l’urlo di Gavranovic viene strozzato in gola per una posizione di off-side dell’attaccante della Dinamo Zagabria. La Francia tira un sospiro di sollievo, inizia a tirar fuori lo champagne dalla ghiacciaia ma clamorosamente viene raggiunta al 91°: stavolta l’esultanza di Gavranovic è autentica, bravo l’attaccante elvetico a bruciare Kimpembè nell’uno contro uno e a scaricare un destro imparabile per il portiere transalpino. C’è ancora tempo per un ultimo brivido nell’ultimo secondo del recupero: Coman si libera bene nell’area svizzera, ma il suo destro scheggia la traversa ed esce fuori.
Il signor Rapallini manda le squadre ai tempi supplementari, ma le energie residue sono ormai poche: la Svizzera è visibilmente stremata (Petkovic effettua tutte e 6 le sostituzioni a disposizione), mentre la Francia, persi Benzema e Coman per infortunio, non ha più la lucidità né la forza necessaria per colpire. Si va ai rigori, l’errore di Mbappé è già storia. Ai quarti di finale di Euro 2020 la Svizzera incontrerà la Spagna.