L’ultim’ora dall’Argentina riporta una notizia terribile. Ci ha lasciati Diego Armando Maradona, genio del pallone che soltanto lo scorso 30 ottobre aveva compiuto 60 anni. Il suo stato di salute aveva subito un grave declino nelle ultime settimane, con un’operazione al cervello subita pochi giorni fa ed il ritiro nella sua casa di Tigre, a Buenos Aires, dove stava eseguendo la riabilitazione. Le sue condizioni erano state comunque giudicate “complesse e delicate” dallo staff medico che lo aveva seguito. Fatale, a quanto sembra, un arresto cardiorespiratorio che lo avrebbe colpito intorno alle ore 16:00 italiane. Con Maradona se ne va certamente uno dei più grandi campioni che il calcio abbia saputo mai esprimere, un fuoriclasse spesso considerato tanto forte sul campo quanto fragile fuori: la sua storia parla anche di abusi di droghe e di atteggiamenti spesso sopra le righe.
Durante la sua carriera consumata soprattutto tra gli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, Maradona vincolò la propria immagine al Napoli, dove è diventato simbolo e icona. Proprio sotto la guida di “El pibe de oro”, gli azzurri riuscirono a vincere due Scudetti, nel 1987 e nel 1990, oltre la Coppa UEFA conquistata nel 1989. Ma la gemma più brillante incasellata da Diego fu certamente il Mondiale di Messico 1986, ove la sua prestazione viene tutt’oggi considerata come la più impattante di sempre, dal punto di vista individuale, in un torneo iridato. Proprio in tale edizione Maradona mise a segno due reti che entrarono di diritto nella storia del calcio, entrambi contro l’Inghilterra: una realizzata con la mano (la “Mano de Dios”), l’altra dopo aver scartato da solo gran parte degli avversari (il “gol del secolo”). Non riuscì invece il bis quattro anni più tardi, nella manifestazione organizzata in Italia, quando venne sconfitto in finale dalla Germania di Matthaus.
Spesso descritto come il più grande calciatore di tutti i tempi insieme a Pelè, Di Stefano e Johan Cruijff, Maradona è sempre riuscito a mettere tutti d’accordo circa il suo immenso talento, tanto che in questi minuti sono numerosi i messaggi di cordoglio che tifosi e personalità di tutto il mondo stanno esprimendo sui social. E ai quali, ovviamente, ci uniamo.