Un accordo, si sa, tira l’altro, come un inarrestabile effetto domino. A meno di un mese dall’inizio della nuova stagione, vanno a definirsi alcune trattative che trasformeranno in maniera irreversibile il volto delle squadre coinvolte. Il primo tassello sta per buttarlo giù il Barcellona. Come confermato pochi minuti fa da Gianluca Di Marzio, la telenovela che ha avuto come protagonisti la società blaugrana e Lewandowski è arrivata al proverbiale lieto fine. I dirigenti iberici hanno vinto le ultime resistenze del Bayern Monaco, che si è infine deciso a lasciar partire il suo giocatore principe: domenica Lewandowski dovrebbe approdare in Spagna, per legarsi a quella che, a 33 anni, sarà probabilmente l’ultima grande squadra della sua carriera. Dal tesoretto ricavato dalla sua cessione, i bavaresi saranno poi in grado di aumentare l’offerta per strappare Matthijs de Ligt dalla Juventus.
Anche in questo caso si tratta di un affare al quale, per sbloccarsi, mancano solo alcuni dettagli. Già ricevuto da tempo il benestare del difensore, resta ancora ampia la distanza che separa l’offerta del Bayern Monaco dalla domanda della Juventus. I bianconeri non pretenderanno i 120 milioni della clausola rescissoria di de Ligt, ma hanno già fatto sapere che non accetteranno i 60 milioni della prima proposta. I rapporti tra i bianconeri e i bavaresi sono buoni, e dopo il primo incontro con Salihamidzic i colloqui sono comunque proseguiti in maniera positiva. L’affare verrà probabilmente definito a metà strada, su una cifra che si aggirerà tra gli 80 e i 90 milioni di euro. Nonostante le voci rincorsesi nelle ultime ore circa un’eventuale permanenza di de Ligt a Torino, la Vecchia Signora sembra infatti sempre più orientata a rinunciare al centrale olandese. Con la cifra ricavata dal suo addio, d’altronde, la stessa Juventus sarà in grado di completare il mercato in entrata: Zaniolo in primis, ma anche un difensore per puntellare un reparto che ha già salutato anche Giorgio Chiellini. Sfumato Koulibaly, il sogno rimane Bremer, sul quale però è forte il vantaggio dell’ Inter.