Che Cristiano Ronaldo voglia lasciare il Manchester United, ormai, è il segreto di Pulcinella. Il secondo idillio tra l’asso portoghese e i Red Devils sembra essere giunto a un punto di rottura dopo un solo anno. Dopo aver fatto il diavolo a quattro per lasciare la Juventus nella scorsa estate, a 37 anni CR7 va a caccia del “bis”. Obiettivo, impegnarsi in un club più competitivo. Requisito minimo: disputare la Champions League. Le intermediazioni di Jorge Mendes, tuttavia, fino a questo momento non hanno dato gli esiti sperati. Il procuratore del cinque volte Pallone d’Oro ha incassato soltanto rifiuti: troppo oneroso il costo di un’operazione del genere, per un giocatore oltretutto non di primo pelo, e che, nelle ultime due stagioni, ha dato forti segni di insofferenza nei club in cui è stato tesserato.
Se quella della Roma è destinata a restare niente più che una suggestione, le altre piste virtualmente percorribili da Cristiano Ronaldo paiono essersi già chiuse. Il Real Madrid ha già risposto con un secco “no grazie” al possibile ritorno del figliol prodigo. Il Paris Saint Germain, pur a fronte dell’eventualità di comporre – con Leo Messi – il tandem da sogno dell’ultimo decennio calcistico, sembra abbia già detto no per due volte. E il Chelsea, che a un certo punto sembrava davvero interessato a rilevare le prestazioni dell’asso portoghese, per tutta risposta ha virato su Raheem Sterling. Rimane viva l’ipotesi Bayern, che però, anche in caso di addio di Robert Lewandowski, pare più intenzionato a virare su un profilo giovane, come il “napoletano” Osimhen.
Nei giorni scorsi si è allora fatta largo una voce clamorosa, secondo la quale un imprecisato club arabo avrebbe portato all’attenzione di Cristiano Ronaldo la classica offerta che non si può rifiutare: 30 milioni di cartellino allo United, 20 ai procuratori, e un contratto biennale al giocatore da circa 150 milioni di euro a stagione. L’indiscrezione non ha trovato effettive conferme, ma sembra che CR7 abbia comunque già rifiutato.