In un’estate di grande fermento e di incredibili colpi di mercato, a mettere i colpi più importanti probabilmente è stato finora il Bayern Monaco. Il club tedesco, da qualche tempo, stava organizzando le proprie manovre nel tentativo di svecchiare una rosa ormai giunta al limite: non a caso, nel corso dell’ultima stagione, si sono ritirati due grandi giocatori come il centrocampista Xabi Alonso e il capitano Philipp Lahm. E anche le frecce del Bayern, che hanno fatto grande la squadra negli ultimi anni, lamentano ormai una certa età: 34 anni per Ribery, 33 per Robben. E così, ecco che i nuovi acquisti, oltre a garantire grande qualità e tanta quantità, dalla propria vantano anche la giovinezza. Dopo il francese Tolisso, infatti, i teutonici si sono assicurati le prestazioni di James Rodriguez.
D’altronde James Rodriguez era ormai in rotta con il Real Madrid, che pure staccò un sostanzioso assegno da 80 milioni di euro per convincere il Monaco, nel luglio del 2014, per lasciarlo partire. Fortemente voluto da Carletto Ancelotti, all’epoca allenatore dei galacticos, il colombiano ha via via perduto i gradi della titolarità, andando dunque alla ricerca di un top club europeo che potesse considerarlo inamovibile.
Dopo diversi sondaggi fatti nel campionato italiano, dunque, alla fine a rilevarlo è stato proprio il suo vecchio allenatore: Ancelotti avrebbe spinto con forza perché James Rodriguez potesse vestire la maglia del suo Bayern Monaco, e alla fine così è stato. Le cifre dell’affare, peraltro, celano una grande abilità da parte della dirigenza bavarese: il giocatore, infatti, sarebbe stato prelevato con la formula del prestito oneroso, biennale, per “appena” 10 milioni di euro. Al termine del prestito, il Bayern potrebbe poi scegliere se esercitare o meno il diritto del riscatto, che sarebbe fissato a 60 milioni di euro.
L’arrivo di James Rodriguez, così, dovrebbe aprire definitivamente alla cessione di Douglas Costa, il cui trasferimento alla Juventus è ormai in dirittura d’arrivo.