Arjen Robben Bayern Monaco Olanda

La sessione estiva di calciomercato è iniziata ufficialmente da poche settimane, eppure ha già prodotto una serie di risultati considerevoli, in alcuni specifici casi persino clamorosi. Finora abbiamo avuto modo di assistere a numerosi cambi di maglia, e mentre alcuni club si sono notevolmente rinforzati, altri appaiono al contrario indeboliti, ridimensionati. Tra questi, non è certo un mistero il fatto che Bayern Monaco e Atletico Madrid non ne siano usciti molto bene. Sia il club tedesco che quello spagnolo, infatti, in questa finestra hanno perduto numerosi giocatori anche di straordinaria caratura internazionale.

 

Arjen Robben Bayern Monaco OlandaIl Bayern Monaco appariva come una squadra piuttosto logora, formata da molti giocatori che avevano dato molto e che, ormai, sembravano giunti alla fine di un ciclo. Inevitabile che il pensiero ricada proprio su Arjen Robben e su Franck Ribery, che hanno legato i migliori anni delle loro carriere proprio alla società bavarese. L’esterno olandese, dopo alcuni ripensamenti, ha alfine optato per il ritiro. L’ala francese invece non si è ancora espressa ufficialmente, anche se ad oggi è difficile ipotizzare n eventuale proseguimento, considerando gli acciacchi frequenti e l’età. Il Bayern ha salutato anche Rafinha (anch’egli svincolato e accasatosi al Flamengo), Mats Hummels (che ha fatto ritorno al Borussia Dortmund) e James Rodriguez (sul quale non è stato esercitato il diritto di acquisto).

 

Anche il cholo Simeone piange: gli addii più pesanti dell’ Atletico Madrid sono indubbiamente stati quello di Griezmann, che ha accettato la corte del Barcellona suscitando molte polemiche, e del capitano Diego Godin, svincolatosi e andato all’ Inter. I colchoneros hanno salutato anche diversi altri veterani della rosa, Filipe Luis e Juanfran su tutti. Inoltre, Lucas Hernandez è andato proprio al Bayern Monaco per circa 80 milioni di euro, mentre Rodri è andato al Manchester City per ben 70 milioni di euro. Più indolori le cessioni di Gelson Martins, Vietto e Mensah, ma ad oggi l’ Atletico Madrid sembra quasi irriconoscibile.

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