Saranno il Manchester United e il Villarreal a disputare gli ottavi di finale di Champions League per quanto riguarda il gruppo F. Niente da fare dunque per l’ Atalanta, che alla sua terza partecipazione consecutiva nella massima competizione internazionale è costretta ad alzare bandiera bianca, retrocedendo nella meno blasonata Europa League. Fatale la prima ora di gioco nella decisiva sfida contro gli spagnoli di Emery, in cui la Dea è stata a dir poco irriconoscibile: stritolata, forse, dalla pressione della partita o dal nervosismo dovuto al primo rinvio per maltempo. Fatto sta che i numerosi spettatori del Gewiss Stadium assistono impotenti mentre in campo la loro squadra si disfa, tramortita dai colpi del più esperto Villarreal. Tanto che il vantaggio di Danjuma arriva già dopo 3 minuti, bravo a seguire il corridoio di Parejo e a infilare Musso con un tunnel beffardo.
L’ Atalanta proprio non c’è, e sul finire del primo tempo incassa il raddoppio con Capoue: il centrocampista entra in area servito da Gomez e scarica un bolide sul quale il portiere dell’ Atalanta non può mai arrivare. A inizio ripresa Danjuma cala persino il tris, siglando la doppietta personale che regala al Villarreal l’ipoteca sul passaggio del turno. Bisogna attendere l’ultima mezz’ora di gara per vedere la reazione bergamasca: al 71° Malinovskyi raccoglie un pallone vagante e da fuori spara un siluro sul quale Rulli non può far nulla. I ragazzi di Gasperini prendono coraggio e all’80° accorciano ulteriormente le distanze, con Zapata: il colombiano, ben servito da Ilicic, si invola e scavalca il portiere avversario con un pregevole pallonetto. Nel tempo che resta l’ Atalanta produce il massimo sforzo possibile, ma è troppo tardi: l’ultima occasione è sull’asse Zapata – Toloi, palo dell’attaccante colombiano e svirgolata sfortunata del difensore che manca il tap-in vincente a porta sguarnita. Finisce 2 – 3 per gli spagnoli, che volano agli ottavi da secondi.