Potrebbe concludersi a 33 anni la carriera agonistica del Kun Aguero, forte calciatore argentino che, nello scorso decennio, ha demolito ogni record con la casacca del Manchester City. Il fattaccio risale allo scorso 30 ottobre, quando il giocatore, approdato nella scorsa estate al Barcellona, era stato costretto a lasciare il campo nella sfida interna contro l’Alaves per dei problemi respiratori. Trasportato in ospedale per effettuare dei controlli, i medici avrebbero rilevato un tipo di aritmia cardiaca molto più seria del previsto, di natura non benigna. Profilando all’attaccante sudamericano un concreto rischio di ritiro.
D’altronde i controlli medici ai calciatori si sono fortemente inaspriti negli ultimi anni: nella scorsa estate il palcoscenico di Euro 2020 visse attimi di terrore con Christian Eriksen, poi ripresosi grazie al pronto intervento dei sanitari. Nel marzo del 2018 il nostro Davide Astori non ebbe altrettanta fortuna. Il susseguirsi di questi drammi, umani ancor prima che sportivi, ha portato molte società a spingere fortemente affinché l’incolumità dei propri tesserati abbia l’assoluta priorità. E così il Barcellona, che tramite una nota ha confermato l’indisponibilità di Aguero per i prossimi tre mesi (in modo da approfondire ulteriormente i test medici per meglio definire il quadro clinico dell’argentino), avrebbe già comunicato al giocatore la possibilità di un suo ritiro da ogni attività fisica.
Sergio Aguero, come detto poc’anzi, era arrivato al Barcellona solamente nella scorsa estate a parametro zero. In dieci anni di militanza nel Manchester City, aveva riscritto numerosi primati della storia del club. Numeri invidiabili, i suoi: 260 gol realizzati in 390 presenze, che gli son valsi la conquista, tra gli altri, di cinque Premier League, sei Coppe di Lega, tre Community Shield ed una Coppa d’Inghilterra. Più il rammarico della finale di Champions League persa contro il Chelsea lo scorso 29 maggio, quando il Kun collezionò la sua ultima presenza con i citizens subentrando al 77° minuto a Sterling. Con la maglia dell’Argentina, il giocatore vanta un oro olimpico (2008) ed una Copa America (2021).