Hakan Calhanoglu

La sessione estiva di calciomercato è oramai cominciata in via ufficiale, regalando ai tanti e appassionatissimi tifosi di ogni squadra del mondo tanto materiale di cui poter discutere. E in questo momento, relativamente al campionato italiano, non ci sono dubbi sul fatto che i sostenitori che stanno godendo maggiormente della campagna acquisti del proprio club siano quelli rossoneri, sponda Milan. La società lombarda, profondamente rinnovata dopo l’addio dello storico presidente Silvio Berlusconi, sta adesso provando a rilanciare la propria immagine a livello internazionale, anche grazie ad una serie di affari a dir poco sontuosi: l’ultimo dei quali riporta il nome di Calhanoglu.

 

Hakan CalhanogluClasse ’94, Hakan Calhanoglu era considerato, fino a qualche tempo fa, come il più importante prospetto calcistico a livello mondiale. Il giocatore turco, vero e proprio jolly tra centrocampo e attacco, ha recentemente terminato di scontare la propria squalifica per delle irregolarità svoltesi alcuni giorni fa, e potrà così riprendere la propria attività agonistica.

 

Lo farà al Milan, che ha deciso di investire cifre anche piuttosto importanti per portare Calhanoglu in Italia: al Bayer Leverkusen, che ne deteneva il cartellino, andranno 20 milioni di euro più, sembra, 4 di eventuali bonus. Il giocatore, invece, percepirà un ingaggio di 2,5 milioni di euro a stagione.

 

Estremamente dotato dal punto di vista tecnico, straordinariamente versabile e in grado di vantare delle ottime qualità balistiche, Calhanoglu ha messo a segno, nel corso della sua fin qui breve carriera, oltre 60 marcature su 234 partite disputate tra nazionale e club: molte delle quali segnate su calcio di punizione, vero e proprio cavallo di battaglia del centrocampista.

 

Il giocatore turco, che ha già sostenuto le visite mediche di rito, è soltanto l’ultimo gioiellino della fin qui sontuosa campagna acquisti sfoderata dal Milan: prima di lui, si ricordano gli attaccanti Fabio Borini e André Silva, il centrocampista Franck Kessiè e i difensori Mateo Musacchio e Ricardo Rodriguez.

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