Matuidi

La delusione della Supercoppa Italiana persa contro la Lazio è stata ormai archiviata dalla Juventus, che però non ha mancato di approfittare dell’occasione per fare autocritica e tentare di capire dove operare e in che modo. Massimiliano Allegri, infatti, comprese le difficoltà soprattutto fisiche, perlomeno in questa prima parte della stagione, di sostenere un modulo dispendioso come il 4-2-3-1 da parte dei suoi, starebbe pensando ad un nuovo cambio di abito, un passaggio al 4-3-3. In questo modo, il tecnico bianconero riuscirebbe a restituire equilibrio alla propria squadra, garantendo maggiore efficacia in fase difensiva oltre che densità e filtro a centrocampo. E allora, ecco che la corsa a Blaise Matuidi ha subito una grossa accelerata, con Beppe Marotta che ha deciso di chiudere per l’acquisto del centrocampista francese sulla base di 20 milioni di euro più eventuali bonus.

 

MatuidiLa Juventus inseguiva Matuidi già dallo scorso anno, ma le resistenze del Paris Saint Germain finirono per mettere un fermo al buon esito della trattativa. I dirigenti bianconeri decisero allora di gettarsi su Axel Witsel dello Zenit di San Pietroburgo, un affare praticamente chiuso e definito nelle ultime ore di mercato della scorsa sessione estiva, con tanto di visite mediche superate dal centrocampista belga: al fotofinish, tuttavia, il club russo si oppose alla sua cessione, per l’impossibilità di reperire un valido sostituto nel poco tempo rimasto.

 

Acqua passata tuttavia, e adesso Matuidi è praticamente un giocatore bianconero: un’accelerata, come detto, resasi necessaria dalle difficoltà palesi incontrate dalla Juventus non soltanto in occasione della Supercoppa Italiana persa dalla Juventus, ma anche di una preparazione estiva tutto sommato deludente. Permangono, tuttavia, i dubbi su un mercato finora impostato intorno ad una scelta ben precisa, quella di seguire un modulo a trazione anteriore come il 4-2-3-1: non a caso, nelle scorse settimane, erano arrivati gli acquisti dei vari Douglas Costa e Bernardeschi, esterni che adesso rischiano invece di fare panchina insieme a Cuadrado e al rientrante Pjaca. Da capire anche cosa ne sarà di Paulo Dybala, non proprio il giocatore adatto a un ipotetico 4-3-3.

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